Il dono della paternità!
Non si diventa dei buoni padri o delle buone madri senza essere stati dei figli o delle figlie che hanno avuto la possibilità di maturare una relazione positiva con i propri padri.
Un padre è per sempre, perchè sia nel bene, sia nel male segna in modo profondo l’identità di un figlio e di una figlia. Il padre è colui che dovrebbe mettere ordine nella vita psichica di un bambino aiutandolo a superare il legame simbiotico con la figura materna e sostenendolo nel suo processo di crescita attraverso il “principio di realtà”. Il padre ideale è quello sognato e desiderato, oggetto di una fantasia immaginativa in cui diventa un eroe invincibile. Il padre reale è quello che si conosce quando si matura e si prende coscienza di come egli sia, ancora prima che un mito, un essere umano con la sua storia, le sue fragilità e i suoi limiti. Ogni bambino e ogni bambina sono desiderosi di tuffarsi nelle braccia calde di un padre forte e coraggioso, amorevole e rassicurante, autorevole e divertente al tempo stesso. Se il padre incute solo paura, un bambino da lui ne prende le distanze, interiorizzando la figura dell’uomo minaccioso e aggressivo. Se il padre è assente un figlio si sentirà svuotato di un prezioso rifornimento d’autostima, perchè le parole e la presenza corporea di un padre trasmettono un potente senso di sicurezza e di fiducia nella psiche della prole, soprattutto dei maschi. Avvertire che un padre “si prende cura di me“, per un figlio e una figlia indica che “ho valore ai suoi occhi, che la mia presenza è fonte di orgoglio e di gioia per lui“. Il padre è assente quando è talmente preso dalla sua carriera, dalle sue ambizioni o dalla sua malattia mentale da non riuscire a stabilire una relazione affettiva con i propri figli. Quando il padre è assente, cala il gelo nell’atmosfera famigliare, perchè diventa come un sole spento: illumina ma non scalda! Inoltre, il padre è la persona che ti insegna ad affrontare le sfide evolutive dell’esistenza, poiché ti fa comprendere come si affronta la giungla della vita. Egli, con il suo modo di agire e di affrontare le problematiche della vita, fornisce un esempio comportamentale che viene inconsciamente interiorizzato e lì rimane per sempre. Chi non elabora un rapporto vissuto con carenze o difficoltà con il proprio padre, corre il rischio di rimanere incatenato a dei vissuti psicologici che lo possono rendere una persona immatura e instabile per il resto dei suoi giorni. Un figlio maschio che non ha saputo rielaborare in termini positivi il rapporto con il proprio padre tenderà, una volta divenuto genitore, a trasferire questi vissuti nella relazione con i suoi figli. Come un albero si forma da un seme, così un padre si genera dalle sue radici psicologiche. La storia dell’umanità è segnata dal continuo nascere e rinascere. Ecco perchè di padre in padre si genera il futuro di ogni figlio e di ogni figlia. Oggi è il 19 marzo: auguri e grazie di tutto, papà!!!
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