La bellezza dei piccoli gesti!
“Le cose più ovvie sono quelle di cui siamo meno consapevoli”, ma oggi le stiamo riscoprendo.
Lo stiamo capendo in questi giorni l’importanza delle piccole cose cui da una parte stiamo rinunciando (un semplice caffè al bar) e dall’altra riconquistando (stare seduti insieme a chi amiamo sul proprio divano). Il Coronavirus ci sta restituendo una dimensione più umana dell’esistenza, ci sta consegnando la clessidra del tempo, il valore delle relazioni più intime, il senso dell’appartenenza a una comunità più ampia e molto altro ancora. Chissà mai perchè gli esseri umani si rendono conto del valore delle piccole cose solo quando le perdono. C’è chi nelle nostre città gira senza alcun motivo, ignorando che uscire di casa è un modo per fornire gambe al virus, poiché siamo noi le sue gambe. E’ evidente che la stoltezza fa parte della natura umana. Nel dizionario si definisce stolta la persona che dimostra scarsa intelligenza, che manca di senno e di perspicacia ed è un vocabolo che ha un peso specifico più elevato di stupido. Nel libro dei Proverbi troviamo scritto: “Il saggio teme, ed evita il male; ma lo stolto è arrogante e presuntuoso“, 14:16. Le persone stolte si comportano come se fossero immuni al Coronavirus e non sanno accettare il senso del limite alla propria libertà di movimento. Eppure, in questi giorni possiamo riscoprire l’importanza delle piccole cose nei gesti quotidiani all’interno della propria famiglia. Il ritmo frenetico delle nostre esistenze ci ha rubato il valore del tempo e dello stare insieme, del leggere un libro in santa pace, di pregare con calma, di guardare negli occhi la persona accanto e scenderle dentro il cuore per rinnovare il senso di un’intimità affettiva che da fuoco acceso si può essere trasformata in fredda cenere. L’importanza delle piccole cose è imparare a non cadere nella trappola dell’ovvio che, proprio perchè tale, spesso ci fa dimenticare il valore di un abbraccio, di un bacio, di un ascolto, di una carezza o dello stare semplicemente insieme. Il Coronavirus ci sta insegnando a rimettere in primo piano l’importanza delle piccole cose, come i preziosi gesti dell’incontro e della quotidiana condivisione. Forse, da questi momenti così difficili, possiamo riscoprire il valore della gratitudine che spesso finisce nella soffitta degli oggetti dimenticati. Concludo questa riflessione con le parole di Georges Barnanos: “Le piccole cose hanno l’aria di nulla ma ci danno la pace“. E il viaggio continua… Grazie.
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