Il dono del tempo.

Nessun giorno è perso se profondamente vissuto, amato, accolto e tenuto tra le braccia dell’anima.

Vivere il presente senza dimenticare il passato e ignorare il futuro è divenire persone consapevoli. Il tempo è come un treno che procede al suo ritmo e siamo noi che lo possiamo rendere frenetico, inutile o un’opportunità per cogliere la bellezza di questo viaggio chiamato vita. Sembra che il tempo non basti mai ma forse siamo noi che non bastiamo a noi stessi, poiché incapaci di entrare in sintonia con ciò che ci permette di essere al posto giusto con le persone giuste. La misura del tempo è nella consapevolezza di ciò che ci rende sereni dentro e capaci di generare la sinfonia dell’armonia. Sino a quando consegniamo il tempo a tutto ciò che non ci nutre dentro, difficilmente lo potremo assaporare in ogni suo prezioso istante. Ed è così che i giorni passano e noi non cresciamo, le stagioni ci donano colori e profumi e noi non li cogliamo. E se ogni giorno non diventa un giorno nuovo significa che alla fine dell’anno saremo gli stessi del primo gennaio. Il tempo ci può rendere vecchi e giovani a seconda di come lo viviamo: vecchi se smettiamo d’imparare e di emozionarci come bambini dallo sguardo colmo di stupore o giovani se continuiamo a rimanere innamorati come terni fidanzati che tengono stretta la mano della vita. Ecco perché vivere il presente con i polmoni che respirano tutta l’aria che c’è ci consente di rimanere vivi anche quando le fitte di un dolore bucano il cuore, togliendoci il respiro. Vivere il presente sapendo valorizzare il passato e disegnando il futuro nella pienezza del qui ed ora ci consente di essere artisti che non smettono mai di generare passione e creatività. Nessun giorno è perso se profondamente vissuto, amato, accolto e tenuto tra le braccia dell’anima.